Secondo la definizione riconosciuta dall’Unione Europea nell’ambito della Comunicazione COM (2008) 400) “Public procurement for a better environment“, il Green Public Procurement (GPP) è “un processo mediante cui le pubbliche amministrazioni cercano di ottenere beni, servizi e opere con un impatto ambientale ridotto per l’intero ciclo di vita”.
Regione Lombardia dotandosi del proprio Piano d’Azione Regionale per gli acquisti verdi integra formalmente nella propria condotta quanto normato a livello nazionale con l’entrata in vigore del Codice degli Appalti (Decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016 e Decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56) e prosegue il percorso avviato in modo pressoché pioneristico in Italia impegnandosi nella promozione di un approccio alla politica di prodotto che consideri gli effetti complessivi dei consumi, con attenzione all’intero ciclo di vita. É ormai noto infatti che il perseguimento di obiettivi ambientali passa anche dalla promozione di uno sviluppo di mercato più sostenibile.
In particolare, grazie al Piano d’Azione, Regione Lombardia intende tracciare una roadmap rivolta alle Pubbliche Amministrazioni, ma anche alle imprese e agli stakeholder, che vede l’Ente Regionale e le società controllate impegnati in prima linea nella diffusione di un’idea (una cultura) di consumo sostenibile. Il Green Public Procurement riconosce alle amministrazioni pubbliche, alla luce dei volumi d’acquisto connessi al loro funzionamento, il ruolo di motore e traino nella diffusione di tecnologie ambientali e nello sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente.