Articoli del Blog

Energia solare ancora oltre le previsioni, il nucleare sta diventando “irrilevante”

Articolo pubblicato il 30/09/24 sul sito di ènostra Nel 2024 la crescita dell’energia solare sarà di 200 GW in più rispetto alle aspettative e la capacità del fotovoltaico a livello globale equivale ormai a cinque volte quella del nucleare Aumento record del fotovoltaico a livello globale. Ancora una volta le previsioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia sono state fin Leggi di più …

Green Deal, auto elettrica, disastri ambientali:meglio il freno o l’acceleratore?

Una serie di riflessioni condivisibili prese da la:RASSEGNA ECONOMICA – CORRIERE DELLA SERA – 09/24 di LUCA ANGELINI «La decarbonizzazione inseguita anche al prezzo della deindustrializzazione è una débâcle» (Emanuele Orsini, presidente di Confindustria)

«Sono d’accordo con Orsini, lo ringrazio per essere stato molto chiaro su questo, sui risultati disastrosi frutto di un approcciLeggi di più …

A Travedona Monate nasce la “COMUNITA’ ENERGETICA RINNOVABILE DEI LAGHI”

Giovedì 25 luglio, nel Comune di Travedona Monate, si è costituita la “Comunità Energetica Rinnovabile dei Laghi”, più semplicemente “CER dei Laghi”. L’accordo è stato siglato tra Angelo Fiombo, sindaco del paese, e Roberto Gregori, delegato di ANPCI (Associazione Nazionale Piccoli Comuni Italiani). Una data molto significativa se si pensa che in provincia di Varese sono state cLeggi di più …

Bollette: abbiamo le più care d’Europa ma ostacoliamo il fotovoltaico. Ecco come

dal DATAROOM di Milena Gabanelli e Francesco Tortora per IL CORRIERE DELLA SERA Bollette: abbiamo le più care d’Europa ma ostacoliamo il fotovoltaico. Ecco come Per contrastare il riscaldamento climatico l’imperativo è quello di ridurre i consumi e aumentare la produzione da fonti rinnovabili. Per l’Italia è anche la strada per pagare bollette meno care. Secondo lo studio dellLeggi di più …

Dalla tavola rotonda anche buone notizie

Fulvio Fagiani Nei due post precedenti mi sono concentrato sulle posizioni più contrarie alla transizione ecologico-energetica, mentre in questo vorrei riprendere alcuni degli spunti interessanti emersi. Uno riguarda la mobilità sostenibile, perché un buon numero di candidati ha messo al primo posto nelle priorità la mobilità pubblica. Non posso che richiamare in proposito l’illLeggi di più …

Ancora sulla tavola rotonda del 28 maggio: le soluzioni impossibili 

Ci sono diversi modi di fare negazionismo climatico. Uno è quello tradizionale, negare l’esistenza stessa del riscaldamento globale e le sue cause antropogeniche, la combustione dei fossili e la deforestazione. Non lo pratica più quasi nessuno, perché l’evidenza dei fatti e l’unanimità della comunità scientifica sono tali, che pochi si avventurano ormai su questo terreno. Il secoLeggi di più …

Una riflessione generata dall’ascolto degli interventi alla tavola rotonda del 28 maggio 2024: Chi paga?

riceviamo da Fulvio Fagiani Chi paga? È una domanda che si è sentita spesso nel corso della tavola rotonda sulle politiche climatiche europee, tenuta a Varese e Luino lo scorso 28 maggio. Riqualificare energeticamente gli edifici costa, le auto elettriche costano, costruire un sistema energetico alimentato dalle rinnovabili costa. Allora chi paga? Giusta domanda se sollecita a trovarLeggi di più …

Sintesi delle domande e delle risposte poste il 28 maggio 2024 in occasione di “Elezioni europee: Tavola rotonda sulle politiche climatiche”

Per chi non vuole visionare la videoregistrazione dell’incontro (visibile qui) riportiamo in estrema sintesi le domande poste e le risposte dei singoli candidati. Forze politiche invitateCandidati intervenutiPartito democraticoPatrizia Toia Movimento 5 StelleSimone Verni  Alleanza Verdi e SinistraBenedetta Scuderi  AzioneGiuseppe Zollino Stati Uniti d’EuropaAleLeggi di più …

Elezioni europee: tavola rotonda su politiche climatiche e strategia industriale

Martedì 28 maggio in contemporanea a Varese e Luino.  Ma per cosa andremo a votare l’8 e 9 giugno? A prestare fede alla campagna elettorale in corso andremo a votare per rinnovare il Parlamento italiano, una sorta di elezioni di ‘mid-term all’italiana’. Invece voteremo per il Parlamento europeo (e di conseguenza per la prossima Commissione), cioè per le istituzioni che, insieLeggi di più …