Assemblea di Rete per il Clima del Verbano

Il 17 febbraio si è tenuta l’annuale assemblea di RCV presso il Teatro Duse di Besozzo col titolo: “La consapevolezza diffusa a sostegno dell’azione climatica”

Di seguito una sintesi delle relazioni con i link (dai titoli) alle presentazioni dei relatori.

Ilaria Notari – Tavolo di Luino- La comunicazione del Tavolo di Luino, contenuti e strumenti. (Qui il testo dell’intervento)

Il tavolo di Luino tiene una rubrica su Luino notizie e pubblica articoli su Varesenews, a cui fanno seguito reazioni sui social e rilanci su altre testate.  Anche quotidiani nazionali, come il Fatto Quotidiano e Il Giorno, hanno dedicato spazio alle iniziative del Tavolo. Abbiamo il nostro sito https://luinoperilclima.com, sui social il tavolo è attivo su Facebook (circa 1000 follower) e Instagram (circa 300 follower). Hanno un buon seguito anche i video, soprattutto quelli interpretati da Gianfranco Malagola.

Indicazioni tratte dal progetto PCTO del passato anno scolastico: i giovani preferiscono più agire che pensare, preferiscono fare cose concrete, mentre è molto più difficile farli lavorare su progetti di ampia portata. Poco partecipi, invece, genitori e insegnanti. I banchetti hanno avuto scarso successo, salvo quelli organizzati in manifestazioni storiche, come èqualafesta a Germignaga. Sono stati spesso efficaci gli incontri pubblici. Contano molto per il buon esito la pubblicità, i relatori e temi concreti con risvolti economici e sociali, come per esempio le Comunità Energetiche Rinnovabili, la legge Gadda sugli alimenti invenduti, e il dibattito con i candidati alle elezioni politiche. Bisogna, insomma, puntare su argomenti molto specifici.

Abbiamo organizzato incontri con le Amministrazioni Comunali sulle nostre proposte del piano d’azione, ricevendone buona accoglienza.  A seguito di una lettera inviata al Presidente della Repubblica, siamo stati convocati dal Prefetto di Varese per illustrare i nostri obiettivi e la nostra attività.

In generale abbiamo trovato difficoltà a costruire una relazione stabile con i giovani.

Anna Berti Suman– Tavolo Tecnico e Gruppo Consumi e Stili di Vita del Tavolo del Clima di Laveno Mombello – Il monitoraggio civico come approccio efficace e creativo per affrontare le questioni ambientali e climatiche.

Nella comunicazione pubblica su temi ambientali bisogna usare linguaggi accattivanti e empatici, evitando di porci in modo paternalistico e noioso. Le parole chiave del monitoraggio (ambientale) civico sono le sentinelle civiche e il ‘citizen sensing’ (percepire con i propri sensi, usare sensori per monitorare, ma anche sentire con il cuore).

Spesso al monitoraggio civico è associato anche il concetto di ‘citizen science’ (la scienza civica). Entrambi includono i cittadini come attori dell’informazione ambientale e, nel caso della citizen science, come protagonisti della raccolta di dati a fini scientifici.

In alcuni casi è stato attribuito anche un ruolo istituzionale a chi fa monitoraggio civico. Il monitoraggio civico può anche fornire evidenze nei giudizi per la giustizia ambientale e climatica. Infine, è necessario usare una varietà di linguaggi, lavorare con artisti e musicisti, essere presenti in spazi pubblici ed esporsi alle critiche. Si sono rivelati spesso efficaci anche gli approcci teatrali e i fumetti. Da sperimentare anche l’adozione di podcast.

Patricia Pazos – Gruppo di lavoro sulla biodiversità di Ispra – Infinita varietà: difesa della biodiversità per proteggere l’ambiente.

Sebbene sia ormai accertato che la biodiversità stia svanendo a ritmi accelerati, purtroppo   questa non riceve la dovuta attenzione.

In Provincia di Varese circa 1/3 (34%) del territorio è protetto. Ma non basta per proteggere la biodiversità, occorrono anche punti di collegamenti fra queste aree protette che permettano alla vita selvatica di muoversi per trovare partner, cibo o rifugio, e pure per il lento movimento della vegetazione. Oggi, queste connessioni sono interrotte dalle attività umane, e i giardini e le aree verdi sono diventati habitat critici per la salvaguardia della fauna selvatica urbana. Questi spazi verdi, pubblici e privati, sono fondamentali e la loro gestione deve essere finalizzata alla conservazione della flora e fauna urbana.

Il nostro JRC Garden Group promuove un verde sostenibile dando informazioni, piccoli e facili accorgimenti ai cittadini per incoraggiare la diversità vegetale e favorire la piccola fauna selvatica nel verde pubblico e nei giardini privati

Tra le nostre iniziative abbiamo realizzato, come parte di un laboratorio sulla biodiversità, degli alberghi delle api a Ispra, e anche a Lisanza, in collaborazione con le scuole elementari e le famiglie; un giardinetto nel cortile della scuola di Ispra e piccoli giardini sostenibili e resilienti per la comunità isprese.

Nel mese di marzo abbiamo organizzato un ciclo di conferenze all’hotel Europa di Ispra (qui la locandina).

Matteo Biazzi – Tavolo per il clima di Besozzo – ‘Be your future’, comunicare con i giovani studenti.

Ci siamo resi conto che la comunicazione verso gli adulti è molto difficile e non ha funzionato. Di conseguenza abbiamo deciso di concentrare l’attenzione sugli studenti con un progetto generale dal titolo ‘Be your future’. Il progetto è articolato su quattro laboratori per la secondaria di I grado e 3 giornate alle primarie.

I laboratori proposti erano dedicati a: Cacciatori di bufale, Moda e social, Attivismo e clima, Rifiuti tecnologici. Finora è stato attuato quest’ultimo, che ha ottenuto l’interesse degli studenti soprattutto nei momenti più pratici, per esempio quando è stato svuotato un computer e mostrato come fosse possibile rinnovarlo con modesti interventi. Il progetto è stato articolato nelle seconde classi delle medie di Besozzo e Brebbia.

Fulvio Fagiani – Rete per il Clima del Verbano – Coinvolgere e rendere attivi cittadini, Amministrazioni ed imprese: si può fare?

Se ci proiettiamo con qualche immaginazione alla metà dell’anno, possiamo delineare un quadro con luci e ombre:

  • Luci: avremo un’architettura di azioni concrete per la riduzione delle emissioni che indirizzano: la produzione di energia da rinnovabili (la costituenda CER a Laveno Mombello e i Comuni che avranno presentato il loro progetto alla manifestazione d’interesse regionale), le emissioni degli edifici, con la costituzione dell’Osservatorio sulle riqualificazioni edilizie, forte del sistema di indicatori sul patrimonio edilizio e sulle sue trasformazioni e dell’indagine qualitativa sulle riqualificazioni realizzate con il Superbonus, e i piani d’azione locali, con il supporto del sistema di monitoraggio per misurare l’efficacia delle azioni;
  • Ombre: il contesto sfavorevole, sia a livello internazionale (guerra, emissioni in crescita, insufficienza degli accordi globali) e nazionale (ritardi e resistenze del Parlamento e del Governo).

Per fare leva sulle luci, malgrado le ombre, proponiamo alcune linee guida:

  • Lavorare insieme scambiando competenze ed esperienze e attivando iniziative comuni;
  • Integrare di più azioni di riduzione e comunicazione motivazionale;
  • Costruire una comunicazione unitaria centrata sulle azioni ora possibili;
  • Contare sempre più dove si prendono le decisioni.

Tenendo sempre d’occhio la disponibilità ad agire di cittadini, in particolare giovani, Amministrazioni pubbliche ed imprese.

Il dibattito – Il dibattito si è incentrato sulle possibilità d’azione, riprendendo gli argomenti delle relazioni. Infine si lavorerà su tre fronti con il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i tavoli:

  1. Una campagna di monitoraggio civico sulla questione della siccità in generale e nei nostri territori;
  2. L’estensione dell’azione sulla biodiversità negli spazi pubblici e privati;
  3. La collaborazione dei gruppi di lavoro sulla comunicazione.