Riqualificazione energetica di Impianti di Illuminazione Pubblica

SINTESI

Procedura per la riqualificazione energetica di impianti d’illuminazione pubblica con bando di Energy Performance Contracting (EPC).

Il progetto prevede l’affidamento degli impianti di illuminazione pubblica per alcuni anni ad una Società che si occuperà della fornitura di energia, della manutenzione ordinaria degli impianti e, nei primi anni di gestione, della realizzazione di interventi di riqualificazione, tesi ad ottenere un risparmio significativo dei consumi energetici e migliori prestazioni.

Ogni Comune pagherà alla Società, per gli anni del contratto, un canone complessivo delle tre voci (energia, manutenzione ed interventi) leggermente inferiore a quanto ora il Comune già spende per la gestione degli impianti (energia e manutenzione). 

La Società stipulerà un contratto con ogni Comune del raggruppamento. Il contratto sarà a prestazione garantita (EPC), il che significa che la Società avrà diritto ad incassare il canone individuato nel contratto solo nel momento in cui dimostrerà un’effettiva diminuzione del consumo energetico degli impianti, sarà quindi propensa ad attuare gli interventi migliori per i singoli impianti.

In questo modo, senza dover accedere a fondi propri straordinari o anticipare spese importanti, il Comune potrà conseguire non solo un lieve risparmio a bilancio per gli anni di contratto, ma si vedrà riqualificati i propri impianti nel migliore dei modi. Al termine del contratto con la Società la gestione degli impianti e dunque anche il massimo del risparmio economico, tornerà in mano al Comune.

OBIETTIVO

Riqualificazione energetica di impianti d’illuminazione pubblica, con eventuali miglioramenti prestazionali e funzionali, attraverso la modalità EPC.

AZIONI

I Comuni interessati a riqualificare i propri impianti di illuminazione pubblica, decidono di operare congiuntamente e sottoscrivono un protocollo d’intesa che fissa gli obiettivi e gli impegni dei singoli Comuni e nomina un Comune capofila che svolgerà la funzione di responsabile amministrativo del percorso.

Guidati dal Comune capofila, il raggruppamento può partecipare a bandi di finanziamento per la copertura dei costi di assistenza tecnica (ad esempio di Fondazione Cariplo). In alternativa tali costi potranno essere sostenuti dai Comuni oppure in parte essere inseriti negli oneri del progetto.

Con il supporto del Comune Capofila e i consulenti dell’Assistenza Tecnica i Comuni che non sono proprietari dell’impianto di illuminazione pubblica attivano la procedura di riscatto della proprietà degli impianti di proprietà di ENEL Sole.

Viene costruito il bando di gara per l’individuazione della Società. Nel bando, costruito con il supporto del consulente, viene definito lo stato di fatto, la baseline, degli impianti, a partire dai consumi rilevati dei tre anni precedenti e fornisce gli elementi tecnici utili a individuare gli interventi migliorativi. Specifica infine le caratteristiche prestazionali attese e le modalità di controllo e monitoraggio delle prestazioni reali.

L’azienda che offre la migliore soluzione tecnico-economica, secondo i parametri definiti nel bando stesso, si aggiudica l’appalto e, completate le procedure amministrative, sottoscrive i contratti con i Comuni, prende in carico gli impianti e dà l’avvio ai lavori.

RISULTATO

Il percorso descritto, data la sua complessità, richiede tempi medio lunghi. Nel percorso attuato dai Comuni di Agenda 21 Laghi, 11 Comuni Coinvolti, alla data di scrittura della presente scheda, è stato pubblicato il bando di gara e se ne attende la chiusura per la valutazione delle offerte delle aziende partecipanti.

CONTATTI

Il Coordinamento di Agenda21Laghi: info@agenda21laghi.it