Fotovoltaico: è ora di installarlo sui nostri tetti

Ma conviene?

Installare un nuovo impianto fotovoltaico conviene all’ambiente ma anche al nostro portafoglio: per l’ambiente produrremo energia da una fonte rinnovabile e non inquinante evitando l’uso di fonti fossili e riducendo quindi le emissioni di gas serra climalteranti, mentre per il nostro tornaconto economico avremo ben tre motivazioni, perché un impianto fotovoltaico permette:

  • di ridurre significativamente la bolletta elettrica (dal 50 al 70%),
  • di ricevere un compenso per l’energia prodotta e non autoconsumata immessa in rete attraverso il Ritiro Dedicato (RID),
  • di ricevere un incentivo economico per 20 anni se l’impianto viene inserito in una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) presente nel territorio della propria cabina primaria (qui le informazioni sulle CER). Inoltre sempre aderendo ad una CER, se residenti in un Comune sotto i 5000 abitanti, è possibile richiedere per un nuovo impianto il contributo a fondo perduto in conto capitale pari al 40% delle spese da sostenere (qui un approfondimento)

Qui una locandina informativa riassuntiva scaricabile qui come pdf o predisposta alla stampa fronte-retro su un A3 da ripiegare


Per il cliente ma soprattutto per gli installatori abbiamo predisposto delle Note Tecniche (qui)


Come cominciare a orientarsi? Di seguito un paio di modi.

Primo modo: utilizzando uno fra i tanti simulatori predisposti.

Qui trovate il link al simulatore di GSE, il Gestore dei Servizi Energetici. Dovete introdurre i dati della vostra situazione specifica.

Oppure potete provare ad utilizzare il nostro foglio di calcolo che potete scaricare qui

In questo caso dovrete inserire un unico dato: nella casella gialla sovrascrivete al dato presente il vostro consumo annuo di energia elettrica, rilevato dalla bolletta, espresso in kWh e nelle caselle verdi appariranno i dati più significativi:

  • La potenza dell’impianto   
  • il costo dell’impianto “chiavi in mano”, cioè comprensivo dei servizi di installazione, gestione amministrativa, collaudo.
  • il risparmio economico annuo, in Euro.
  • il tempo di recupero dell’investimento in anni.

Con le caselle arancioni vi proponiamo due casi:

A) – il caso di autoconsumo al 33%, in cui la maggior parte dei consumi (il 67%) avviene in orari serali o notturni in cui l’impianto fotovoltaico non produce;

B – il caso di autoconsumo elevato al 66%, in cui riuscite a spostare molti consumi negli orari in cui l’impianto fotovoltaico è produttivo.

Le caselle in rosa riportano i prezzi dell’energia o degli impianti al settembre 2024 ma sono modificabili per eventuali aggiornamenti sopravvenuti.

Sia per segnalare prezzi diversi che per suggerimenti o critiche sul foglio in generale è assolutamente gradito un vostro riscontro al seguente indirizzo: admin@reteperilclimadelverbano.it


Secondo modo: stima di maggior precisione costruita sul caso specifico dell’utente.

Ogni utente è un caso a sé, per l’ubicazione dell’abitazione, l’esposizione al sole, l’inclinazione e gli eventuali ombreggiamenti del tetto, i consumi elettrici e i relativi orari di attivazione. Per queste ragioni la stima più accurata può essere fornita solo da un operatore professionale. 

Rete per il Clima del Verbano ha proposto agli operatori professionali con cui è entrata in contatto un protocollo operativo (qui il documento). Ecco un elenco degli operatori con un link qui.

In sintesi l’operatore si impegna a:

Effettuare un sopralluogo per 

  1. rilevare le condizioni locali (ubicazione, esposizione, ecc.);
  2. prender nota, in colloquio con l’utente e sulla base delle bollette dell’ultimo anno, dei consumi elettrici attuali ed eventualmente futuri (nuovi elettrodomestici, pompa di calore, ricarica dell’auto elettrica, piano di cottura a induzione, ecc.)
  3. rilevare le abitudini d’uso degli elettrodomestici, in particolari gli orari d’utilizzo.
  4. Produrre un preventivo d’offerta comprendente la stima di: Quanta energia elettrica verrà prodotta dall’impianto proposto; Le emissioni di gas serra evitate; Quanta parte dell’energia verrà prodotta e quanta immessa in rete; I risparmi in bolletta che si otterranno; Il tempo di ritorno, in anni, dell’investimento; I possibili costi di manutenzione;
  5. Il costo totale, comprensivo dei materiali, del servizio di installazione e collaudo e di gestione amministrativa e dei rapporti con GSE e con il distributore.

L’operatore potrà anche proporre: 

  • Un sistema d’accumulo (batteria) con relativi costi e benefici;
  • un piano di finanziamento su più anni.

In questo modo l’utente potrà valutare l’impegno economico e i benefici, ambientali ed economici, che ne conseguiranno.